Affaticamento decisionale: cos’è e come combatterlo con 3 consigli

L'affaticamento decisionale è un fenomeno sempre più diffuso nell'era moderna, in cui siamo costantemente bombardati da un flusso incessante di informazioni e sollecitati a prendere decisioni innumerevoli volte al giorno.

Cosa si intende per affaticamento decisionale? Si tratta di quella sensazione, a fine giornata, di non riuscire più a prendere decisioni buone o di non capire quale tra due decisioni sia la migliore. Questo fenomeno è stato studiato da ricercatori che hanno trovato una causalità tra la qualità delle decisioni che prendi e la quantità delle decisioni da prendere.

Ecco perchè questa fatica viene maggiormente percepita a fine giornata: perchè la quantità di decisioni che hai già dovuto prendere è veramente elevata!

Le possibili cause dell’affaticamento decisionale:

  • Sovraccarico di informazioni. Purtroppo ormai non è una novità che al giorno d’oggi siamo costantemente bombardati da informazioni di qualsiasi tipo, rilevanti o meno. Questo sovraccarico di informazioni può rendere difficile analizzare e processare tutto, causando un’affaticamento mentale che compromette la nostra capacità di prendere decisioni efficaci.
  • Scarsa capacità di prioritizzare il lavoro. La mancanza di una corretta prioritizzazione (anche dovuta al sovraccarico di cose da fare!) può contribuire all’affaticamento decisionale. Quando abbiamo troppe opzioni tra cui scegliere e non siamo in grado di identificare le più importanti, finiamo per sprecare energia mentale su decisioni meno rilevanti, lasciandoci senza risorse per quelle che contano davvero.
  • Poca chiarezza sugli obiettivi da raggiungere nella giornata. Le decisioni che richiedono un’analisi approfondita o che sono intrinsecamente ambigue possono farci esaurire molte energie mentali. Quando le opzioni sono complesse o non abbiamo tutte le informazioni necessarie per prendere una decisione informata, l’affaticamento decisionale può diventare un ostacolo significativo.

Gli effetti dell’affaticamento decisionale possono essere svariati, ma trovo che i più pericolosi siano:

  • Procrastinazione e indecisione. L’affaticamento decisionale spesso porta a procrastinare o a rimandare le decisioni, specialmente se sentiamo di non essere in controllo dei risultati di quel processo decisionale. 
  • Riduzione della qualità delle decisioni. Come anticipato, quando siamo affaticati mentalmente le nostre capacità cognitive e di ragionamento possono essere compromesse, influenzando la qualità delle nostre decisioni. Possiamo tendere a fare scelte affrettate o basate su informazioni incomplete, aumentando il rischio di errori o di risultati insoddisfacenti.
  • Aumento dello stress. L’affaticamento decisionale può causare una sensazione generale di malessere e stress. Il costante flusso di decisioni da prendere ci lascia stressati e meno capaci di affrontare al meglio le sfide lavorative.

Ecco quindi 3 consigli per combattere l’affaticamento decisionale e non arrivare a fine giornata con le pile completamente scariche:

  1. Riduci il numero di decisioni che devi prendere. Delega, elimina o declina impegni e attività non essenziali o drenanti (QUI approfondisco lo strumento della matrice di Eisenhower che ti può aiutare a farlo);
  2. Automatizza quante più decisioni possibili. Implementa semplici routine per le piccole decisioni quotidiane e fatti supportare dalla tecnologia per scaricare il peso delle possibili decisioni ricorrenti.
  3.  Prendi le decisioni più difficili all’inizio della giornata. Non lasciarle per ultime, quando il tuo cervello sarà affaticato e starà urlando pietà e una serie TV senza impegno 😉

Questi erano i miei 3 consigli per ridurre l’affaticamento decisionale, fammi sapere se li hai trovati utili con un commento!

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